venerdì 23 maggio 2008

22 maggio 2008 - Annozero

Il Blog ufficiale di Annozero inaugura così la puntata di ieri sera:

“Il presidente spazzino” è il titolo della puntata di Annozero, in onda domani su Raidue alle 21.05.
Silvio Berlusconi riuscirà a risolvere l’emergenza rifiuti di Napoli? Riuscirà a dare più sicurezza agli italiani e più soldi in busta paga? Il vignettista del Corriere della sera, Emilio Giannelli, lo rappresenta con la bacchetta magica: ma Berlusconi sarà in grado di fare questa magia?
Ne discuteranno in studio Antonio Di Pietro, dell’Italia dei valori, Alessandra Mussolini, del Popolo della libertà, il direttore di Panorama Maurizio Belpietro e il cantante Antonello Venditti; Monica Frassoni, europarlamentare dei Verdi, sarà in collegamento da Bruxelles.
Sandro Ruotolo, Luca Bertazzoni e Giulia Bosetti hanno realizzato un reportage in cui si racconta il caos-Napoli.
Come di consueto ci saranno l’opinione di Marco Travaglio, gli ospiti di Beatrice Borromeo e le vignette di Vauro.


Ora.
Il problema dei rifiuti a Napoli è insostenibile.
Si è parlato di circa tre anni per far sì che la differenziata dia i suoi "frutti", ovviamente avviandola oggi stesso. Si è detto che il termovalorizzatore in costruzione nelle vicinanze della città-pattume è all'82% ed è già obsoleto!! Non si possono spendere 300milioni di € per una macchina che, ancora non finita, è già obsoleta. Ci vogliono circa tre mesi per le discariche ma non sappiamo dove ubicarle. Ovviamente, non si possono costruire in centro città ma nei sobborghi ci sono i poveri contadini che coltivano la loro amata terra e si nutrono dei loro "frutti" quali sono: pomodori, insalata, carote ecc.. A Napoli ci sono anche rifiuti tossici rifugiati da molte regioni del Nord. L'UE ha stanziato 300milioni di € per bonificare le discariche e per sistemare il problema rifiuti: avete visto dei miglioramenti? La trasmissione ci ha fatto guardare, attraverso dei bellissimi reportage, una Napoli persa, distrutta, avvolta nell'immondizia. Gente che dai palazzi potrebbe scendere dai balconi, quanta spazzatura c'è. Gente che si guadagna da vivere andando di porta in porta a raccogliere i rifiuti ed a gettarli negli "pseudo-cassonetti". Siamo alla miseria. Berlusconi riuscirà a sanare questo debito pubblico? Molta gente, intervistata ieri sera pensa di sì, attribuendo la rovina della Campania al Governo di centro-sinistra che l'ha governata per 20 anni. Come dare torto al dolore di questa gente? Ma attenzione, non dobbiamo illuderli. Napoli è piena di ragazzini che girano con i motorini muniti di molotv per incendiare i rifiuti: diossina pura. C'è un aumento di tumori nella zona campana. Bambini con tumori. E' un obrobrio!
L'Italia non può più permettersi di andare avanti così. Mi auguro solo che le tempistiche, anche se esagerate e se effettivamente debbono essere quelle, siano realmente quelle. Mi auguro che inizino i lavori adesso, ora. Altrimenti diciamo addio alla Campania ancora per parecchi decenni. Io non credo che Berlusconi possa risanare questo schifo ma confido comunque in lui perchè, mi piaccia o meno è il mio Presidente del Consiglio e per le Istituzioni ci vuole il massimo del rispetto.
Auguri Napoli, auguri Italia.

giovedì 22 maggio 2008

Un Angelo

Un Angelo.
Creatura affascinante, predominante nei cieli azzurri,
lassù, sino all'Empireo.
Un Angelo.
Creatura che veglia sulle altre più deboli,
le protegge dai mali del male,
fin laggiù, sulla Terra.

I Portatori di Luce.
Un Angelo che disconosce il suo ruolo nei cieli e
sradica, dalla sua sacra schiena, le linde ali e cerca,
invano,
di ricucirsi le ferite per non morire dissanguato,
è un segno sconvolgente,
colmo di terrore, oscurità, schiavitù, dolore.

Un Angelo ferito è il segno che l’eterno male divora l’infinito bene.

lunedì 12 maggio 2008

Piangono

Piangono.
Piange il cielo per la perdita di una amica stella,
la più splendente, la più bella, la più lucente.
Piange.
Allieta una calda giornata d'estate con il suo dolore, col suo pianto.
Col ticchettio armonioso delle sue lacrime sul suolo della cara terra, donandole vita, dal suo dolore.

Piangono.
Piange il salice per il fratello noce trucidato dall'uomo,
tagliato alle radici della sua vita, stroncato.
Piange.
Dona bellezza all'ambiente circostante, sfiorando con le fragili estremità il velo acquoso del lago.
Avvolgendo in un sol grido muto tutto il dolore della vita, della crudeltà, della fragilità, della felicità.

Piangono.
Piange la fragile fanciulla al volto del lenone traviatore,
perdendo femminilità, fanciullezza, bellezza, purezza.
Piange.
Scivolano sulle care sue gote, lacrime di sofferenza, di tristezza, di amarezza.
Il tesoro più bello che la vita le potesse donare è stato profanato da un bastardo infame.

Piangono.
Piange Dio volgendo lo sguardo alla sua cara Terra,
la sua creatura prediletta ha massacrato il casolare, il suo casolare.
Piange.
Con le sue lacrime annega l’egoismo, l’onnipotenza, la supremazia dell’umano sulle altre creature.
Ristabilisce un equilibrio uccidendo il suo figlio prediletto trasformatosi da Lucifero a Satana.

Piangono.
Piange Dio.
Piange la fragile fanciulla.
Piange il salice.
Piange il cielo.
Piangono.
Piangono.
Piangono.
Powered By Blogger