martedì 30 settembre 2008

Società del 2008

Carissimi,
purtroppo mi ritrovo a salire sul pulpito di Luneya per proporvi un argomento al quanto "caldo" e viscido.

La nostra società si stà annientando da sè, vi porto alcuni esempi:
circa 10 minuti fa, navigavo fra le pagine del web, cazzeggiando, con il motore di ricerca Google.
Ero alla ricerca di un'immagine bozzata della mente umana, non del cervello, ma della mente. Un'immagine astratta della mente umana, ecco. Apro la homepage, clicco su immagini e digito la mia ricerca. Ecco che si apre la fatidica pagina con all'interno le immagini che, dovrebbero, rappresentare la mia selezione.
A voi un giudizio: pagina 01, pagina 03...
Ci sono, in tre pagine, almeno due riferimenti al sesso con immagini di nudo femminile (stilose, capolavori, arte, storia non mi frega un belino, sempre di nudo trattasi).
Pensate se mi fossi messo a cercare: fi*a.

Ora, questo è solo un banalissimo ed infimo esempio per arrivare al primo punto della discussione: la nostra società mette al primo posto il sesso.
A scuola mi occupo di grafica non professionistica ma comunque mi chiedono cartelli pubblicitari, depliant, inviti per discoteche e molte altre cose. Persino in quel contesto ci "obbligano" a far risaltare l'oggetto da vendere, il locale da visitare con una presenza più o meno femminile.
Accendiamo il televisore e guardiamoci, tanto per cambiare, un po' di pubblicità del Berlusca. Vedremo che, almeno, il 75% è confezionata da una presenza femminile che favoreggia la vendita del prodotto. Ci sono delle bellissime pubblicità con presenza femminili, tipo quella degli alcoolici ma ci sono, anche, puttanate uniche che girano per la TV.
Ma che si credono, che la gente pensi davvero che se andasse all'ipermercato e si comprasse un tv lcd multicolor ultrapiatto, glielo confezionerebbero con, all'interno, Michelle Hunzicher? ...direi di sì!
A mio parere, quando una società, in questo caso nel campo del business, della pubblicità, deve ricorrere alla materia prima delle natura (per intendersi e per essere chiari: la vagina) è ridotta piuttosto male.

Stamani mi sono assentato dagli studi per un malore che mi ha portato a restare a casa.
Dopo aver compiuto i miei affari, verso le 11.30 accendo il televisore su di un programma televisivo abbastanza interessante.
Disquisivano sul fatto che i giovani non conoscono l'argomento sesso, che lo fanno senza precauzione, senza prevenzioni, che se ne "stra-sbattono" degli inconvenienti che potrebbero accadere e che credono a leggende metropolitane assurde che non stò qua a citarvi talmente sono idiote.
Nella trasmissione si sono dette cose molto intelligenti e cose, assolutamente da caproni ma tutto ciò ci stà, non si può pretendere troppo da chi lavora in TV.

Ora, non voglio scrivere una morale, dare la mia impressione (anche perchè l'ho scritta prima) ma vorrei soffermarmi sul proporvi un pensiero che sorge spontaneo dopo la lettura di questo "articolo".
La società italiana, come quella mondiale, monopolizza il business con la pornografia/pornografia-soft ignorando che, la nuova generazione, è sempre meno istruita verso l'atto sessuale, verso che cosa implica, a cosa porta ed il suo valore.
Non possiamo cambiare il mondo, ma possiamo incominciare a dare una mano alla società del paese, della cittadina, della città, della campagna aumentando il flusso in uscita dei valori umanistici e sociali che l'uomo incorpora in sè da sempre.
Aiutiamoci ora per salvaguardare il futuro.

domenica 29 giugno 2008

Quanto fa male

Quanto fa male un dolore emotivo.
Quanto fa male perdere un caro.
Quanto fa male essere soli.
Quanto fa male essere ignorati.
Quanto fa male essere scherzati.
Quanto fa male essere usati.
Quanto fa male essere additati.
Quanto fa male amare una persona ed essere ignorato dalla stessa.
Quanto fa male amare una persona ed essere scherzato dalla stessa.
Quanto fa male amare una persona ed essere contro tutti gli amici, per lei.
Quanto fa male amare una persona ed essere una nullità, per la stessa.
Quanto fa male amare e non essere amati.
Quanto fa male…

Non riesco a quantificare il dolore, riesco solo a provarlo, purtroppo.
“Quando si ama non si ragiona; Quando si ragiona non si ama.”
E’ banale, ma veritiero. La realtà dei fatti.
Più ami, più attendi che l’amata venga da te, più lasci libertà di pensiero, di parola, di espressione più non verrai amato, non verrai atteso, non avrai libertà.

lunedì 16 giugno 2008

Il Tempo

Un trambusto lontano,
saette veloci fra le nere nubi,
cielo rosso ad ovest e tuoni ad est.
Il mare placido,
no,
sconvolto!
Una rondine migratrice,
svelta fra i lampi.
Un contadino, chino sulla terra,
bagnato dalla pioggia,
viso alto al cielo.
Un arcobaleno ai confini del mondo.

venerdì 23 maggio 2008

22 maggio 2008 - Annozero

Il Blog ufficiale di Annozero inaugura così la puntata di ieri sera:

“Il presidente spazzino” è il titolo della puntata di Annozero, in onda domani su Raidue alle 21.05.
Silvio Berlusconi riuscirà a risolvere l’emergenza rifiuti di Napoli? Riuscirà a dare più sicurezza agli italiani e più soldi in busta paga? Il vignettista del Corriere della sera, Emilio Giannelli, lo rappresenta con la bacchetta magica: ma Berlusconi sarà in grado di fare questa magia?
Ne discuteranno in studio Antonio Di Pietro, dell’Italia dei valori, Alessandra Mussolini, del Popolo della libertà, il direttore di Panorama Maurizio Belpietro e il cantante Antonello Venditti; Monica Frassoni, europarlamentare dei Verdi, sarà in collegamento da Bruxelles.
Sandro Ruotolo, Luca Bertazzoni e Giulia Bosetti hanno realizzato un reportage in cui si racconta il caos-Napoli.
Come di consueto ci saranno l’opinione di Marco Travaglio, gli ospiti di Beatrice Borromeo e le vignette di Vauro.


Ora.
Il problema dei rifiuti a Napoli è insostenibile.
Si è parlato di circa tre anni per far sì che la differenziata dia i suoi "frutti", ovviamente avviandola oggi stesso. Si è detto che il termovalorizzatore in costruzione nelle vicinanze della città-pattume è all'82% ed è già obsoleto!! Non si possono spendere 300milioni di € per una macchina che, ancora non finita, è già obsoleta. Ci vogliono circa tre mesi per le discariche ma non sappiamo dove ubicarle. Ovviamente, non si possono costruire in centro città ma nei sobborghi ci sono i poveri contadini che coltivano la loro amata terra e si nutrono dei loro "frutti" quali sono: pomodori, insalata, carote ecc.. A Napoli ci sono anche rifiuti tossici rifugiati da molte regioni del Nord. L'UE ha stanziato 300milioni di € per bonificare le discariche e per sistemare il problema rifiuti: avete visto dei miglioramenti? La trasmissione ci ha fatto guardare, attraverso dei bellissimi reportage, una Napoli persa, distrutta, avvolta nell'immondizia. Gente che dai palazzi potrebbe scendere dai balconi, quanta spazzatura c'è. Gente che si guadagna da vivere andando di porta in porta a raccogliere i rifiuti ed a gettarli negli "pseudo-cassonetti". Siamo alla miseria. Berlusconi riuscirà a sanare questo debito pubblico? Molta gente, intervistata ieri sera pensa di sì, attribuendo la rovina della Campania al Governo di centro-sinistra che l'ha governata per 20 anni. Come dare torto al dolore di questa gente? Ma attenzione, non dobbiamo illuderli. Napoli è piena di ragazzini che girano con i motorini muniti di molotv per incendiare i rifiuti: diossina pura. C'è un aumento di tumori nella zona campana. Bambini con tumori. E' un obrobrio!
L'Italia non può più permettersi di andare avanti così. Mi auguro solo che le tempistiche, anche se esagerate e se effettivamente debbono essere quelle, siano realmente quelle. Mi auguro che inizino i lavori adesso, ora. Altrimenti diciamo addio alla Campania ancora per parecchi decenni. Io non credo che Berlusconi possa risanare questo schifo ma confido comunque in lui perchè, mi piaccia o meno è il mio Presidente del Consiglio e per le Istituzioni ci vuole il massimo del rispetto.
Auguri Napoli, auguri Italia.

giovedì 22 maggio 2008

Un Angelo

Un Angelo.
Creatura affascinante, predominante nei cieli azzurri,
lassù, sino all'Empireo.
Un Angelo.
Creatura che veglia sulle altre più deboli,
le protegge dai mali del male,
fin laggiù, sulla Terra.

I Portatori di Luce.
Un Angelo che disconosce il suo ruolo nei cieli e
sradica, dalla sua sacra schiena, le linde ali e cerca,
invano,
di ricucirsi le ferite per non morire dissanguato,
è un segno sconvolgente,
colmo di terrore, oscurità, schiavitù, dolore.

Un Angelo ferito è il segno che l’eterno male divora l’infinito bene.

lunedì 12 maggio 2008

Piangono

Piangono.
Piange il cielo per la perdita di una amica stella,
la più splendente, la più bella, la più lucente.
Piange.
Allieta una calda giornata d'estate con il suo dolore, col suo pianto.
Col ticchettio armonioso delle sue lacrime sul suolo della cara terra, donandole vita, dal suo dolore.

Piangono.
Piange il salice per il fratello noce trucidato dall'uomo,
tagliato alle radici della sua vita, stroncato.
Piange.
Dona bellezza all'ambiente circostante, sfiorando con le fragili estremità il velo acquoso del lago.
Avvolgendo in un sol grido muto tutto il dolore della vita, della crudeltà, della fragilità, della felicità.

Piangono.
Piange la fragile fanciulla al volto del lenone traviatore,
perdendo femminilità, fanciullezza, bellezza, purezza.
Piange.
Scivolano sulle care sue gote, lacrime di sofferenza, di tristezza, di amarezza.
Il tesoro più bello che la vita le potesse donare è stato profanato da un bastardo infame.

Piangono.
Piange Dio volgendo lo sguardo alla sua cara Terra,
la sua creatura prediletta ha massacrato il casolare, il suo casolare.
Piange.
Con le sue lacrime annega l’egoismo, l’onnipotenza, la supremazia dell’umano sulle altre creature.
Ristabilisce un equilibrio uccidendo il suo figlio prediletto trasformatosi da Lucifero a Satana.

Piangono.
Piange Dio.
Piange la fragile fanciulla.
Piange il salice.
Piange il cielo.
Piangono.
Piangono.
Piangono.

sabato 12 aprile 2008

Veltroni, Berlusconi, Casini e le minoranze

Ieri sera, su canale 5, Enrico Mentana ha diretto il, bellissimo per altro, programma Matrix in edizione speciale per ascoltare le dichiarazione dei due candidati premier per Antonomasia: Veltroni e Berlusconi.
Prima l'uno e poi l'altro, in ordine (si fa per dire), hanno "messo sul tavolo di Matrix" il loro programma, il perchè votare l'uno piuttosto che l'altro, le priorità se salissero al Governo etcetera, etcetera.
Partiamo con Veltroni.
Molto moderato, in maniera pacata, didattica e professionale (debbo ammetterlo) ha argomentato di ciò che più gli stava a cuore, ovviamente "tenuto in pista" dalle domande del direttore. Ha detto che, se salisse al Governo, come primo acchitto diminuirà i parlamentari, i loro salari ed aumenterà quelli degli operai, dei precari con un piccolo "tesoro" custodito dallo Stato. Si parlava di miliardi di €. Far crescere il prodotto interno lordo "P.I.L.". Sterminare la Mafia, Camorra, 'Ndràngheta che costano, l'anno, circa 1 punto percentuale di P.I.L.. Questi sono stati i principali argomenti da lui trattati, o meglio, i principali argomenti che interessano alla plebe alla quale mancano gli € per consumare e si sa, la famiglia è l'industria del consumo più grande dello Stato, di qualunque Stato, ma se essa non ha il danaro per poter spendere, investire, l'economia dello Stato stesso si ferma inesorabilmente.
Tutto questo è stato detto con molta gentilezza, pacatezza e professionalità.

Passiamo a Berlusconi.
Personalmente: un disastro. Debutta con un monologo di circa 5 minuti nel quale elenca una serie di note negative verso il principale antagonista dandogli del falso. Il direttore riesce a placarlo ed inizia il suo comizio. Più o meno hanno detto le stesse cose, anche perchè, sono quelle le cose che vanno fatte ma si sa: nessuno adempie sempre i propri compiti per il bene pubblico, in politica. Berlusconi non appoggia il fatto di rendere il nuovo Governo un Governo "nuovo". Creato da gente nuova alla politica, giovane, in gamba e che sappia la sua. Secondo lui il Governo deve essere formato da gente con esperienza e che sappia dove mettere le mani, ben detto! (sono irico, ovviamente!)
Ricordatevi: se non siete ricchi ma gente normalissima, operai, precari, con pochi soldi in tasca, non dovete sbattervi e farvi il culo per emergere; sudando le camicie ma avendo poi soddisfazione propria, no! Dovete sposare una persona come il figlio di Berlusconi che quindi sta bene economicamente: che ribrezzo!!
Detto questo, il voto è segreto. E' un diritto non chè un dovere per il cittadino. Votate per chi vi pare ma badate bene: l'Italia deve uscire da questo circolo vizioso che è il rubare, votate con coscienza e con intelletto ed il vostro dovere, l'avrete fatto!

giovedì 10 aprile 2008

Io e Te

Eravamo io e te, tu ed io.
Soli, sulla collinetta dietro la città.

Di notte.
Una notte serena,
un venticello tiepido ci accarezzava la pelle liscia,
setosa.
I nostri corpi si avvicinarono con continui spasmi,
movimenti rapidi regalati dal prossimo piacere.

Le labbra si toccano, sfiorano.
Si sfuggono, si rincontrano, si rifuggono
e finalmente si riappacificano in un bacio avvolgente.
Prima delicato, soave,
poi violento, duro, passionale.

La Luna ci osservava,
insieme a tutte le stelle dell'universo.
Di notte.

Eravamo io e te, tu ed io.
Soli, sulla collinetta dietro la città.

domenica 6 aprile 2008

Dolci Emozioni

Scusa se continuo a pensarti,
per restare con te ed amarti.
Purtroppo il Fato ci ha diviso,
ed una lacrima ha fatto scemare sul nostro viso.

Scusa se continuo ad incontrarti
nella mia mente, per ricordarti.
Il nostro amore era infinito,
ma la dea cherca l’ha inaridito.

Il fato avverso ci ha divisi,
crudele ha distolto i nostri sorrisi
ch’erano, come non mai, intrisi
di quell’amore, che non aveva mai avuto crisi.

Ora siamo purtroppo separati,
da quel bacio che ci ha smembrati,
da quel bacio appassionato,
nel quale tutto il nostro amor abbiam lasciato.

Siamo stati insieme,
siamo stati bene.
Si susseguono nella mia mente senza sosta
sai,
i ricordi di noi più che mai...
pensare a te mi fa star bene,
noi siam fatti per stare insieme!

Non riesco a dimenticare,
le emozioni che mi hai fatto provare;
i brividi a pelle,
mentre guardavamo le stelle.

Di quei momenti ho un po’ nostalgia...
o forse è tutta malinconia...
di quello strano sentimento che,
noi non vorremmo, ma c’è!

Goodbye

T'incontrai in una calda atmosfera,
quella luce che t'illuminò il viso,
quell'atmosfera, ch'era,
la luce del tuo sorriso.

Il Firmamento ci regalò le stelle,
le più belle!
La Terra ci donò il mare,
sensuale...
Lo sfruscio delle foglie al vento,
quell'ebrezza che ti sfiorò il mento.

Ci regalarono momenti artici,
momenti romantici.
Abbiamo condiviso tutto,
il bello ed il brutto.
Tutto e per sempre:
forever and ever.

Ti lascio in un modo diverso,
come nessun altro farà mai,
ti lascio con un singolo verso:
goodbye.
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