sabato 12 aprile 2008

Veltroni, Berlusconi, Casini e le minoranze

Ieri sera, su canale 5, Enrico Mentana ha diretto il, bellissimo per altro, programma Matrix in edizione speciale per ascoltare le dichiarazione dei due candidati premier per Antonomasia: Veltroni e Berlusconi.
Prima l'uno e poi l'altro, in ordine (si fa per dire), hanno "messo sul tavolo di Matrix" il loro programma, il perchè votare l'uno piuttosto che l'altro, le priorità se salissero al Governo etcetera, etcetera.
Partiamo con Veltroni.
Molto moderato, in maniera pacata, didattica e professionale (debbo ammetterlo) ha argomentato di ciò che più gli stava a cuore, ovviamente "tenuto in pista" dalle domande del direttore. Ha detto che, se salisse al Governo, come primo acchitto diminuirà i parlamentari, i loro salari ed aumenterà quelli degli operai, dei precari con un piccolo "tesoro" custodito dallo Stato. Si parlava di miliardi di €. Far crescere il prodotto interno lordo "P.I.L.". Sterminare la Mafia, Camorra, 'Ndràngheta che costano, l'anno, circa 1 punto percentuale di P.I.L.. Questi sono stati i principali argomenti da lui trattati, o meglio, i principali argomenti che interessano alla plebe alla quale mancano gli € per consumare e si sa, la famiglia è l'industria del consumo più grande dello Stato, di qualunque Stato, ma se essa non ha il danaro per poter spendere, investire, l'economia dello Stato stesso si ferma inesorabilmente.
Tutto questo è stato detto con molta gentilezza, pacatezza e professionalità.

Passiamo a Berlusconi.
Personalmente: un disastro. Debutta con un monologo di circa 5 minuti nel quale elenca una serie di note negative verso il principale antagonista dandogli del falso. Il direttore riesce a placarlo ed inizia il suo comizio. Più o meno hanno detto le stesse cose, anche perchè, sono quelle le cose che vanno fatte ma si sa: nessuno adempie sempre i propri compiti per il bene pubblico, in politica. Berlusconi non appoggia il fatto di rendere il nuovo Governo un Governo "nuovo". Creato da gente nuova alla politica, giovane, in gamba e che sappia la sua. Secondo lui il Governo deve essere formato da gente con esperienza e che sappia dove mettere le mani, ben detto! (sono irico, ovviamente!)
Ricordatevi: se non siete ricchi ma gente normalissima, operai, precari, con pochi soldi in tasca, non dovete sbattervi e farvi il culo per emergere; sudando le camicie ma avendo poi soddisfazione propria, no! Dovete sposare una persona come il figlio di Berlusconi che quindi sta bene economicamente: che ribrezzo!!
Detto questo, il voto è segreto. E' un diritto non chè un dovere per il cittadino. Votate per chi vi pare ma badate bene: l'Italia deve uscire da questo circolo vizioso che è il rubare, votate con coscienza e con intelletto ed il vostro dovere, l'avrete fatto!

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