Il soldato cammina nel freddo vento d'inverno.
Valigie e borsoni, dentro la sua vita c'è...
Testa china, cuffia e sciarpa: "ma quanto freddo patirò
per andare a portare un po' di pace laggiù".
Con il gelo nelle ossa, il treno prenderà
e alla falce nera lui si avvicinerà.
Arrivato sul luogo subito si dirige
a dare la notizia al comandante.
"Sistema i tuoi effetti ed in branda vai,
domani al pedone tu giocherai".
Nella tenda lui sistema le fotografie,
oggetti cari per dolci smancerie.
Nel posarne una, la guancia si rigò:
"io a casa mai più tornerò".
Armato di paura e di tanta volontà,
con i camerati sa che morirà.
In prima linea si udì:
"no, no! Non vogliam morir..."
Dopo il grande frastuono,
urla di dolor
si alzarono piangenti, nel nero cielo laggiù.
Dio abbi pietà di noi, Dio accogli i figli tuoi.
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